Il mondo del lavoro sembra essere un concetto sempre più lontano e difficile da raggiungere per i ragazzi che, allo stato attuale, sembrano avere sempre meno possibilità di ottenere un contratto regolare a tempo interminato e che sia, soprattutto, in grado di assicurare loro una pensione che assicuri una vecchiaia serena.
Data la situazione oramai di difficile gestione, è comprensibile dire che i ragazzi che hanno appena fatto capolino nel sistema lavorativo, seppur con un contratto a tempo indeterminato a cui si lega il versamento dei contributi, rischiano di vedersi elargire, un domani, quella che può essere tranquillamente definita una pensione da fame!
Quali sono le principali strategie per poter ovviare a tale situazione?
Certamente la soluzione più immediata risiede nell’accumulare tutti i risparmi di una vita, per potersi “guadagnare” una sorta di futura serenità.
Ma accumulare non basta, o ancora meglio non basta accumulare senza che a tale accumulo venga aggiunta l’applicazione di interessi e premi.
A tal proposito si potrebbe optare per i cosiddetti Fondi Pensione, solitamente proposti da banche ed enti creditizi che, in linea generale, prevedono e garantiscono una deduzione fiscale per i premi versati annualmente.
È importante dire che la scelta di un Fondo dipende da numerose caratteristiche, prima di tutto l’età dell’utente.
Se si è oramai prossimi alla pensione conviene optare per profilo a basso rischio, mentre i giovani e i neolavoratori possono provare a puntare su profili più dinamici che nel lungo periodo possono rivelarsi più fruttuosi in base alla rendita finale del Tfr, in quanto su larga scala questi profili consentono di raggiungere rendimenti più proficui rispetto agli investimenti basati su obbligazioni a basso rischio!