Giovani e Lavoro: un equilibrio sempre più fragile

Il nostro tessuto sociale poggia oramai su regole ed equilibri precari e preoccupanti. Basta pensare alle centinaia di  giovani disoccupati, alla delicata questione degli esodati.. e chi più ne ha più ne metta. Si tratta di un misto di ingredienti che fanno del nostro futuro un enorme e preoccupante punto interrogativo.

Non ci sono pi alternative? Si, può darsi, o almeno questo è quello che traspare dallo stato di salute del mercato italiano ed europeo.

Continuano a susseguirsi tagli, riduzioni al personale, limitazioni agli incentivi, mentre pian piano i giovani perdono sempre più fiducia nelle istituzioni, nella società e nella speranza di raggiungere una propria realizzazione personale. Ma questa situazione di precariato così dilagante, è dovuta solo ad esclusivamente alla c’è crisi?

Una risposta ardua da dare, l‘unica certezza che si ha è che i consumatori sono in affanno, che spesso si lavora per pochi centesimi e che la costruzione di un futuro sembra oramai diventare una sorta di  miraggio lontano,precluso ai più e destinato a pochi!

Una condizione sociale preoccupante che prende forma giorno dopo giorno, basti pensare al tasso di disoccupazione cresciuto  di 2,3 punti percentuali su base annua. Solo durante il mese di aprile si è potuto riscontrare un incredibile rialzo pari a   0,1 punti percentuali (su marzo).

Secondo i dati Istat, infatti, solo durante il mese di marzo sono scomparsi ben 38 mila posti di lavoro. Mentre il  numero totale dei disoccupati ad aprile ha raggiunto i 2 milioni e615 mila unità.

Per approfondire l’argomento e avere maggiori informazioni clicca qui e leggi l’articolo “Disoccupazione record, un giovane su tre a casa”.

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