Se solo si seguono le prime notizie dei tg in questi giorni, sembra che dal futuro dell’Italia dipendano le sorti della Terra. La cosa non è del tutto falsa, nell’attuale sistema mondiale dove tutti subiamo le conseguenze di speculazioni in borsa giocate da ignoti, le decisioni in campo economico di un singolo Paese possono incidere notevolmente sugli equilibri finanziari. Ecco allora che i rappresentanti del nostro Governo si stanno prodigando sul piano internazionale per dare una bella impressione dell’Italia. Ieri il Ministro dell’Economia Vittorio Grilli si è recato in visita negli Stati Uniti.
A New York, in occasione del Council of foreign relation, Grilli ha parlato in modo molto chiaro davanti a una platea di professori universitari ed economisti “La campagna elettorale non cambia i fondamentali dell’economia. C’è lo spazio per ridurre lo spread ma bisogna guadagnarselo.” I governi stranieri sono spaventati proprio dalle imminenti politiche italiane, la possibilità di un ritorno di Silvio Berlusconi sembra minare la credibilità del Paese, i dubbi persistono anche su Pierluigi Bersani e sue possibile derive post-comuniste nella sua alleanza con Vendola, un Monti-bis sembra l’eventualità più auspicata ma all’opinione di noi italiani sembrano pensarci in pochi.
Proprio sui cittadini della Penisola il ministro concentra l’attenzione “In Italia è cresciuto il livello di consapevolezza sulla necessità del cambiamento. E la gente lo accetta sempre di più, anche se al momento risponderebbe di no se gli si chiedesse se è contenta.” L’idea che vuole dare Grilli è quella di un Paese dinamico, sulla necessità e la prossimità di nuove riforme calca molto la mano “Non sono finite, soprattutto in alcuni settori dobbiamo andare più in profondità. Come nel caso delle liberalizzazioni ma anche del settore servizi, che deve diventare più efficiente, competitivo e forte.”
Al termine del suo discorso il rappresentante del governo italiano è tornato su un argomento a lui particolarmente caro, il tema della ripresa economica e del calo della pressione fiscale “Per fare questo dobbiamo fare in modo che tutti paghino le tasse.”