Son passate ormai quasi due settimane dall’aumento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), che è passata dal 20% al 21%, grandi discussioni sulla manovra e sulle ripercussioni che questo potrebbe avere sui consumatori.
Finalmente il Garante , Mister Prezzi, figura istituita dalla commissione Bilancio della Camera per garantire la sorveglianza dei prezzi, ha dato il via a controlli sui prezzi.Verrà dapprima monitorato in che modo l’aumento dell’IVA è stato percepito dai negozianti e poi i riflessi che ha avuto sul costo dei beni al dettaglio.
“Vanno tenute sotto controllo le dinamiche di prezzo che stanno interessando beni, prodotti e servizi dopo l’aumento dell’Iva – ha spiegato Roberto Sambuco, Mr. Prezzi – L’attenzione è massima in un momento di particolare tensione per la nostra economia. Tutelare i consumi è essenziale per la ripresa”. Accanto a questa iniziativa, il Garante, assieme al referente della piccola e media impresa, Giuseppe Tripoli, convocheranno un tavolo di confronto con tutte le categorie interessate per favorire la trasparenza ed il contenimento degli effetti della variazione Iva in un differenziale non speculativo.
Il controllo è da effettuare con attenzione, anche se secondo parecchie associazioni dei consumatori sarebbe partitoo ormai troppo tardi e potrebbe risultare ormai inefficace rispetto agli obiettivi da perseguire.
Il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, dichiara: “finalmente Mister Prezzisi è svegliato dal letargo in cui sembrava essere caduto”. “Peccato però” – aggiunge Rienzi – “che i controlli di cui sparla andavano realizzati molti giorni fa, ossia prima dell’entrata in vigore dell’aumento IVA“. L’obiettivo sarebbe infatti stato quello di “individuare in tempo reale i cosiddetti furbetti dell’IVA, e disincentivare comportamenti scorretti”.
Rienzi sottolinea inoltre l’assenza di poteri concreti da parte di Mister Prezzi che non può sanzionare gli speculatori, la sua funzione potrebbe rivelarsi quindi insufficiente per gestire la situazione.