Le prime risposte, sia a Torino che a Bologna dove è stato lanciato inizialmente il servizio, non sono state esaltanti, ma probabilmente si tratta anche di un problema di comunicazione. In ogni caso gruppo Intesa Sanpaolo ha lanciato una doppia nuova moda, quella dell’orario allungato e delle visite a casa.
Una soluzione che viene incontro soprattutto alle esigenze dei clienti e che è stata ovviamente concordata con i sindacati. Gli sportelli di alcune filiali allungheranno il loro normale orario rimanendo aperti dalle 8 fino alle 20 (dal lunedì al venerdì, con chiusura delle casse alle 19.45) mentre al sabato l’apertura sarà dalle 8 alle 14 per servizi di consulenza e d’informazione, anche se ovviamente una volta chiusi gli sportelli di cassa al venerdì.
L’altra novità importante è rappresentata dal servizio di consulenza esterna per i clienti. I consulenti delle filiali infatti faranno anche il ‘porta a porta’ portando al cliente documenti e proposte di investimento a domicilio o al lavoro. La sperimentazione per prima ha coinvolto la città di Torino e Bologna con due filiali e i paesi limitrofi ma si sta allargando anche nel resto delle regioni italiane per arrivare ad almeno un centinaio di sedi coinvolte entro la fine del mese e cinquecento entro la prima metà del 2012.
Così presenta l’iniziativa Enrico Cucchiani, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo “il nuovo modello di servizio che Intesa Sanpaolo offre alla clientela rappresenta una rilevante innovazione grazie alla quale saremo più vicini a tutti i nostri clienti anche la sera e il sabato 2 nelle filiali e, attraverso i canali diretti, 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana. E’ segno di grande consapevolezza dei lavoratori ed è un modo innovativo per sostenere l’occupazione”.
Sicuramente un servizio interessante, anche se i clienti gradirebbero molto di più trovare condizioni migliori quanto a mutui e tassi per i prestiti. E quelli anche con gli orari allungati almeno per ora non cambiano.