L’Istat rende noto che nel mese di febbraio – “secondo le stime preliminari” – l’inflazione si attesta al 2,4% (crescita dello 0,3% rispetto a gennaio). Era dal novembre 2008 che il dato (2,7%) non si mostrava più alto. L’ Istat chiarisce che a incidere su questi numeri sono stati gli aumenti di beni alimentari e carburanti.
Infatti il prezzo della benzina aumenta a febbraio dello 0,8% su base mensile (crescita annua dell’11,8%) e – quanto ai beni alimentari – il pane sale dello 0,3% su base mensile (dell’1,2% rispetto a febbraio 2010) e la frutta fresca dell’1,8% in un mese (del 2,4% su base annua). I più rilevanti aumenti congiunturali dei prezzi interessano i trasporti (+0,8%), l’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,5%) e i prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,4%).
Si registrano incrementi circa il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto (rincaro congiunturale dell’1,1%, aumento su base annua del 18%), ma anche per quanto concerne gli altri carburanti, come per esempio il gpl. Si impennano poi i prezzi del trasporto ferroviario passeggeri (+1,8% su base mensile, +4% su base annua) e del trasporto marittimo e per via d’acque interne (+7%, tasso di crescita su base annua al 26,2%).
Per il terzo mese consecutivo – comunica inoltre l’Istituto Nazionale di Statistica – il tasso di disoccupazione si attesta all’8,6% (crescita dello 0,2% su base annua) e vola il tasso di disoccupazione giovanile (29,4%), che registra così il record da gennaio del 2004.