La Banca Centrale Europea si complimenta con l’Italia a seguito della pubblicazione dei dati ottenuti dalle statistiche di Marzo. L’Italia verso una nuova ripresa? A quanto pare si. Basti pensare che durante questo mese il Bel Paese ha registrato il più alto calo dello spread tra tutti i paesi appartenenti alla zona euro registrando un calo di ben 166 punti fra fine novembre e inizio marzo.
Secondo quanto annunciato dalla BCE infatti, tra tutte le nazioni appartenenti all’area euro, l’Italia ha riscontrato la maggiore contrazione dei differenziali di rendimento sulle obbligazioni sovrane, nonostante -come ben sappiamo tutti noi- abbia subito un declassamento da parte delle tre principali agenzie di rating. (Per maggiori informazioni clicca qui) Punto debole della catena, restano ancora i consumatori che continuano a diffidare nelle potenzialità del mercato.
Difatti la fiducia dei consumatori pare aver subito un lento ma costante indebolimento tanto da attestarsi nuovamente agli analoghi livelli osservati durante la recessione del 2008-2009, un punto debole questo, però compensato dall’ottima scalata politico-economica che sembra essersi consolidata ancora di più grazie al rafforzamento della fiducia in Germania e Spagna, con un contenuto recupero anche della fiducia francese.
Ancora troppo poco però rispetto all’andamento della crescita, il tasso di disoccupazione registrato dall’area euro ha raggiunto il 10,7 per cento, dato mai registrato negli ultimi 15 anni, rischiando inoltre di peggiorare nei prossimi trimestri.
La BCE invita così i governi a puntare su “moderazione salariale e flessibilità”, due aspetti ritenuti cruciali per risollevare le sorti del vecchio continente. Buone notizie anche dal fronte finanziario, dalle borse infatti giungono segnali di stabilizzazione dell’attività nell’area dell’euro e si prospetta una possibile graduale ripresa dell’euro nel corso del 2012.
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