E’ uno dei rifiuti più diffusi al mondo, oggi potrebbe diventare anche una risorsa. Infatti gli ultimi dati dicono che sono 4 i miliardi di mozziconi gettati in tutto il mondo ogni giorno. Si tratta di rifiuti indifferenziati difficili da smaltire e che inquinano fortemente.
Ora la TerraCycle, società americana specializzata nel trattamento di rifiuti di difficile recupero, come gli assorbenti femminili e i medicinali scaduti, ha trovato modo di trasformare anche questi in oggetti utili. Così le cicche raccolte e spedite a spese dell’azienda vengono trattate separando i singoli componenti.
In pratica carta e residui di tabacco sono destinati al compostaggio, i filtri composti da acetato di cellulosa invece vengono fusi e trasformati in un polimero riutilizzabile, da cui è possibile ricavare non solo prodotti industriali in plastica, come i pallets, ma anche sedie da giardino, vasi e molto altro ancora. Per conoscere questa innovativa tecnica potete leggere qui.
Arriva invece dalla Toscana, con un progetto finanziato direttamente dalla Regione, la possibilità di realizzare vasi biodegradabili in grado di nutrire la pianta. E’ stato battezzato ‘Progetto Eco Pot’ e mira ad ottenere vasi, dalle medie e grandi dimensioni, attraverso l’utilizzo di materiali compositi formati da una matrice sintetica biodegradabile e da materiale organico di scarto. Una volta interrato, il vaso è in grado di garantire la nutrizione della pianta durante il processo di degradazione nel terreno.
Una maniera intelligente di ridurre costi e smaltimento, ché nel settore vivaistico vengono impiegati annualmente circa 440 milioni di vasi in polipropilene, i quali sono allo stesso tempo costosi e difficili da smaltire mentre grazie a questi materiali si andrebbero ad eliminare gli oneri relativi allo smaltimento e nello stesso tempo si darebbe un forte contributo alla tutela dell’ambiente. Cho volesse saperne di più può cliccare qui.