Le indagini della Coldiretti e della Confcommercio hanno evidenziato due aspetti che andranno a caratterizzare il Natale 2012: se da un lato la crisi economica si riflette nel drastico calo degli acquisti natalizi, dall’altra parte gli italiani non vogliono rinunciare al cenone della vigilia e al classico pranzo del 25.
La Confcommercio si è mostrata molto pessimista nel commentare gli ultimi studi sulle prossime festività, l’analisi ha evidenziato un calo degli acquisti per regali. Se nel 2011 la percentuale di chi rinunciava al pensierino era ferma all’11,8%, quest’anno si arriverà al 13,7%. Chi invece il regalo lo farà comunque sarà ben attento alle opportunità di risparmio, infatti ben sette italiani su dieci risentiranno del dissesto economico.
Di tutt’altro umore è la Coldiretti perché, anche se gli italiani rinunceranno a regali e viaggi di fine anno, non si comporteranno allo stesso modo per quanto riguarda la spesa per la tavola di Natale, gli acquisti alimentari sono previsti in aumento del 2,1% rispetto all’anno passato e segneranno un netto successo del Made in Italy. L’indagine “Xmas Survey 2012” ha messo in evidenza come in tempi difficili gli italiani tendano a comportarsi in modo più virtuoso, i prodotti nostrani a chilometro zero verranno preferiti ai classici esteri come lo champagne, le cui vendite crolleranno del 24%, il caviale, le ostriche, il salmone e la frutta esotica, tutti prodotti che registreranno un calo di vendite del 12%.
Gli italiani spenderanno in media 197 euro per imbandire i tavoli delle feste di fine anno, elemento oltremodo positivo secondo la Coldiretti che commenta “Non si rinuncia a preparare pranzi e cenoni o a gratificare parenti e amici con gustosi omaggi ma si qualifica la spesa con una netta preferenza di prodotti del territorio locali e Made in Italy.”
