Durante le giornate passate al mare può capitare di imbattersi nelle meduse. In caso di puntura non bisogna farsi prendere dal panico ma seguire alcuni semplici accorgimenti, e solo nei casi più gravi rivolgersi al pronto soccorso. Questi articoli pubblicati su Risparmio in Salute vi daranno dei consigli molto utili a questo proposito.
Le meduse, anche se soltanto sfiorate, attaccano immediatamente quello che considerano un predatore o, comunque, una qualche forma di minaccia, attaccandosi a esso grazie alle numerose ventose, dette cnidocisti, che si trovano distribuite su tutta la loro superficie corporea. Non appena questi cnidocisti entrano in contatto con un corpo estraneo, rilasciano, tramite appositi filamenti capaci di penetrare immediatamente la pelle, una sostanza che è la combinazione di tre diverse proteine (una urticante, una paralizzante e una neurotossica) che si diffondo rapidamente in tutto l’organismo. La prima cosa che i medici raccomandano in caso di puntura, è quella di non perdere la calma. E’ Altamente consigliata l’applicazione di un Gel Astringente al cloruro di alluminio che, oltre a togliere il prurito che si presenta subito dopo, mitiga anche il bruciore. Cliccate qui per avere maggiori informazioni.
I sintomi principali che si avvertono dopo un contatto con le meduse sono soprattutto un forte bruciore e prurito. In caso di puntura è assolutamente sconsigliato toccare con le mani la zona interessata per evitare che altri tentacoli possano scoppiare, peggiorando la situazione. È indispensabile inoltre non lavare la zona cutanea colpita con acqua dolce ma soltanto con acqua salata e cercare di eliminare le sferette urticanti con l’aiuto di un coltellino. Dopodiché è necessario effettuare degli impacchi di ammoniaca sulla parte arrossata e infine applicare anche una crema a base di cortisone per cercare di bloccare l’infiammazione. Evitate poi di esporre al sole la zona interessata dalla puntura. Cliccate qui per leggere il resto dell’articolo.