L’Associazione Adiconsum ha provveduto a consegnare all’Onorevole Mario Valducci, che presiede la IX Commissione Comunicazioni e trasporti della Camera, una raccolta di firme legata alla petizione con la quale si chiede l’abolizione della pubblicità nelle televisioni a pagamento su qualsiasi piattaforma, sia essa satellitare o attraverso il digitale terrestre.
Questo perché, secondo quanto sottolinea l’Associazione, le tv a pagamento sulle piattaforme digitali non sono soggette ad un’armonizzazione delle norme che regolano la trasmissione della pubblicità, con la conseguenza che anche chi paga per vedere è costretto a sorbirsi spot nel bel mezzo dei programmi così come accade per la televisione generalista.
Ma l’Adiconsum, tra l’altro, sottolinea come l’assenza di norme sulla trasmissione degli spot sulle piattaforme digitali sottrae e distorce l’acquisizione dei diritti televisivi da parte della televisione generalista la cui offerta, di conseguenza, rischia di diventare sempre meno di qualità nonostante sia la più vista e la preferita da parte degli spettatori.
Per l’Associazione, inoltre, la cultura deve avere “l’IVA al minimo”; questo significa che alla televisione a pagamento deve essere applicata la stessa imposta sul valore aggiunto agevolata per gli spettacoli cinematografici, il teatro ed i concerti; così come deve essere abbattuta al più presto l’IVA sui prodotti artistici commercializzati attraverso i DVD ed i CD.
Fonte: Vostrisoldi.it