Raccolta differenziata in crisi

rifiutiIl riciclaggio sta diventando anti economico. La raccolta differenziata dei rifiuti è in crisi: c’è anche il riconoscimento ufficiale. L’hanno messa alle corde due fattori concomitanti. Il primo è la crisi economica: i materiali – anche quelli di recupero – sono meno richiesti e costano meno.

Il secondo è il successo stesso della raccolta differenziata: sempre più materiali sono avviati al riciclaggio, e questo contribuisce a far scendere ulteriormente i prezzi.

Chissà se sarà l’occasione per una svolta. Il problema dei rifiuti non si risolve solo riciclando, ma soprattutto producendo meno rifiuti.

il disastroso quadro economico della raccolta differenziata durante il 2008 traspare dalle dichiarazioni a contorno del rinnovo dell’accordo per la raccolta differenziata stessa fra Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e Anci, Associazione nazionale dei Comuni d’Italia.

La raccolta differenziata proseguirà, anche se i Comuni dovranno offrire “standard di raccolta più qualitativi che gli permetteranno di alleggerire il lavoro di selezione”.

Traduzione, semmai ce ne fosse bisogno: ora nei bidoni della differenziata finisce di tutto, vuoi per incuria della gente, vuoi per le regole bizantine che presiedono alla separazione dei materiali, e che variano di zona in zona, per cui bisogna ulteriormente e minuziosamente vagliare i materiali.

Mi chiedo cosa saranno gli “standard di raccolta più qualitativi”. Temo un moltiplicarsi dei bidoni e delle regole di separazione, che porteranno con sè un moltiplicarsi delle possibilità di errore.

E poi, a prescindere dal disastro economico del 2008, la raccolta differenziata contiene due peccati originali. Il primo è che riciclare i materiali risparmia sì materie prime, ma non risparmia affatto all’ambiente lavorazioni inquinanti e utilizzo di energia.

La seconda è che la legge italiana fissa percentuali obbligatorie di raccolta differenziata, ma non di effettivo riciclo: per cui ciò che mettiamo nei vari bidoni può tranquillamente e legalmente finire in discarica o all’inceneritore.

La soluzione vera, dicevo, secondo me consiste innanzitutto nel produrre meno rifiuti: il vuoto a rendere, i prodotti venduti sfusi e alla spina. Le difficoltà in cui versa la raccolta differenziata potrebbero essere l’occasione della svolta. Speriamo.

Sull’Ansa il rinnovo dell’accordo Anci-Conai per la raccolta differenziata dei rifiuti

Fonte: Blogeko.libero.it

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