Il governo sembra essersi arenato in uno dei momenti più difficili e delicati degli ultimi anni. Continua a destare grande preoccupazione l’imminente riforma del lavoro, mentre gli accordi tra Governo e Parti Sociali sembrano essere ancora piuttosto impossibili e quantomai lontani.
Si difende intanto Monti, dichiarando che il nuovo Governo Italiano ha dovuto affrontare un momento di grande emergenza, sottoponendosi a decisioni non facili, dettate dalla situazione debole e precaria in cui versava la nazione.
Servono sacrifici, quindi, sacrifici dal mondo economico, finanziario, e sociale. Ogni categoria, compresa quella dei lavoratori, dovrà sottoporsi a qualche rinuncia pur di ricompattare le sorti del Bel Paese . Mario Monti alla conferenza di Seul ha infatti così dichiarato: «Sento il peso di decisioni difficili che in questi ultimi giorni il governo ha dovuto affrontare, d’altronde è dallo scorso 16 novembre che ci troviamo costretti ad affrontare decisioni difficili. La condizione in cui versava l’Italia prima di quella data la conosciamo tutti, si trattava di una condizione particolarmente difficile e delicata, ed in questi mesi abbiamo cercato di essere equi nel distribuire i sacrifici o i contributi per ogni categoria sociale ed economica. Resta comunque una forte preoccupazione, perché quando si parla di sindacati, di forze sociali e di elemento umano, il rispetto che si nutre per i soggetti in questione è particolarmente accentuato.
Si parla anche di nuova crescita, anche se il Premier ha sottolineato che bisognerà attendere ancora un po’ prima che l’economia tricolore possa definitivamente rifiorire, soprattutto se si considerano gli ultimi dieci anni di gestione inopportuna e dispersiva.
Intanto la Fornero risponde perentoriamente agli attacchi alla nuova riforma, annunciando che sull’articolo 18 il governo non cederà in quanto la riforma poggia su analisi giuste ed equilibrate.
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