La stagione dei saldi estivi 2011 andrà a concludersi nel peggiore dei modi. Già l’inizio non è stato esaltante e stando a quanto riportato dalla Federconsumatori, la percentuale di acquisti rispetto allo scorso anno si è ribassata del 10%. Un declino che fa trasparire un atteggiamento prudente e scoraggiato da parte dei consumatori italiani.
Tutto ciò sarebbe dovuto alla Crisi in cui il nostro Paese si trova, con la conseguente riduzione del potere d’acquisto delle famiglie.
Il reddito disponibile delle famiglie, infatti, – lo conferma l’Istat – nel primo trimestre del 2011, è rimasto fermo rispetto al trimestre precedente, mentre è salito del 3,3% su base annua.L’andamento del reddito delle famiglie si è fatto sentire, soprattutto, sugli acquisti alimentari delle famiglie che evidenziano una riduzione media degli acquisti familiari in quantità del 4 per cento nel primo trimestre del 2011.
La Federconsumatori, afferma inoltre, afferma che le famiglie coinvolte nel processo di acquisto di beni e di servizi a saldo, sarebbero solamente il 33%
Complessivamente il giro d’affari generato da questa stagione di saldi estivi risulta essere pari a 1,85 miliardi di euro, notevolmente sotto le aspettative e gli auspici delle varie categorie di settore.
Adusbef sostiene che la maggior parte delle famiglie che hanno approfittato deisaldi lo hanno fatto anticipando gli acquisti scolastici di zaini, astucci, ecc., e che le prospettive future sono tutt’altro che rosee, anche a causa degli effetti negativi della manovra economica del governo.