Un 2013 all’insegna del Risparmio

In un 2013 che si prospetta essere l’anno peggiore per gli effetti della crisi economica, con un drastico caro del costo della vita, non soltanto in Italia si diventa virtuosi del risparmio. Fare economia è l’imperativo primo di tutto il popolo europeo del quale, secondo una ricerca Ing, ben il 34% ritiene che l’anno in corso sarà all’insegna della sobrietà.

L’indagine è stata effettuata dalla banca Ing Direct su un campione di 14 mila risparmiatori a livello internazionale, ne è emerso che sebbene mettere da parte dei soldi sia diventata un’impresa ardua in tutto il mondo, è particolarmente in Europa che la crisi ha fatto sentire in maniera più decisa i suoi effetti. Il minore benessere europeo è dovuto sopratutto alla crescita dell’inflazione e all’incubo della disoccupazione, mali che noi conosciamo fin troppo bene tanto che l’Italia, come la Spagna, è il Paese in maggiore difficoltà finanziaria tra quelli indagati.

La nostra non è certamente una patria di benestanti, ai vertici del vivere bene troviamo i lussemburghesi e gli olandesi, mentre solo il 25% degli italiani ha dichiarato di godere di una certa sicurezza finanziaria, un dato che sebbene raddoppiato in confronto alla stessa ricerca del 2011, conferma ancora l’Italia tra i fanalini di coda dell’economia europea.

Gli studi Ing hanno dunque rilevato che “in caso di drastica riduzione delle proprie entrate il 45% degli italiani avrebbe risparmi a sufficienza per andare avanti circa tre mesi.” In sostanza almeno tre italiani su dieci avrebbero a disposizione circa 1.500 euro per casi di emergenza, siamo in netto ritardo se confrontiamo il dato con paesi meglio agiati, hanno disponibilità immediata a tali risorse il 57% e il 59% dei risparmiatori di Olanda e Lussemburgo.

 

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