L’affitto per la casa prende oltre un quarto dello stipendio

Il 27% del reddito netto delle famiglie italiane è impiegato per pagare l’affitto della propria abitazione. I dati della Uil si riferiscono al primo semestre 2008 e rispetto all’anno precedente, in cui la spesa per l’affitto incideva del 25% sul reddito, si è registrato un aumento pari al 6,3%
 
In media una famiglia spende per l’affitto il 27% del reddito, vale a dire che gli italiani lavorano almeno una settimana su quattro per pagarsi l’alloggio. Ma i romani possono sborsare anche il 68%. Va meglio a chi vive a Trapani o Caltanissetta, dove è sufficiente un decimo dello stipendio. 
 

Questo quanto emerge da un calcolo della Uil nel secondo rapporto “Famiglia, reddito, casa”, secondo il quale l’affitto mensile medio nelle grandi città ammonta a circa 923 euro per un totale annuo di 11.087 euro.
 
La ricerca ha utilizzato come campione di riferimento una famiglia di 4 persone, di cui due lavoratori dipendenti e due figli a carico, con un reddito lordo annuo pari a 36 mila euro e un appartamento di 70 mq: una situazione che rischia di diventare un pio desiderio per molti.

La classifica delle città più tartassate dagli affitti

Numeri alla mano, rispetto al secondo semestre 2007, in cui la spesa per l’affitto incideva del 25% sul reddito, in generale si è registrato un aumento pari al 6,3%. Ma nelle grandi città la situazione è molto più pesante da sostenere per le famiglie.
 
Sotto il Cupolone, le famiglie pagano un canone d’affitto medio di 1.782,7 euro al mese; a Venezia ogni mese si spendono 1.470 euro, pari al 56,7% dello stipendio; a Firenze si sborsano 1.082,7 euro, pari al 41,7%; segue Milano con 997,5 euro e un’incidenza del 38,4% sul reddito; Bologna con 968,30 euro e un’incidenza pari al 37,3%; Siena con 941,50 euro e un’incidenza pari al 36,3%; Livorno con 828,30 euro e un’incidenza pari al 31,9%; Salerno con 827,20 euro e un’incidenza pari al 31,9%; Prato con 822,50 euro e un’incidenza pari al 31,7%; Rimini con 759,50 euro e un’incidenza del 29,3%.
 
Più fortunati gli abitanti di Caltanisetta dove se ne va in affitto solo il 9% del reddito, mentre a Trapani per un appartamento di 70 metri quadrati bastano 246,75 euro al mese, pari al 9,5% del bilancio familiare.

Quando l’affitto diventa insostenibile

E se le famiglie non ce la facessero più a pagare questi affitti così elevati?
La Uil sottolinea come il continuo rincaro degli affitti stia portando a una progressiva crescita della morosità. Nel 2007, infatti, sono stati emessi 43.739 provvedimenti di sfratto di cui il 77,44% per morosità (nel 2006 erano il 75,5% del totale).
 
Nel Lazio, la Regione con il più alto numero di sfratti, il 64,8% dei provvedimenti avviene per morosità, mentre in Lombardia e in Emilia Romagna la causa di morosità viene sollevata rispettivamente nell’80% e nell’88% dei casi.
 
Rispetto al 2006 la Regione che ha fatto registrare la variazione percentuale di sfratti più elevata è stata la Puglia con un incremento pari al 30,89% e la Campania con una diminuzione del 42,65%.
 
Sogni tranquilli non li fanno neanche le famiglie che scelgono di acquistare casa. A Roma, ad esempio, nel primo semestre il costo medio di un appartamento di 70 metri quadrati è arrivato a 425.833 euro, con un aumento pari al 4,6% rispetto allo scorso anno.
 
A Milano, invece, i prezzi sono saliti del 2,7% a 296.920 euro e a Bologna dello 0,9% a 269.500 euro.

Fonte: Msn.it

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