Fiat, Marchionne non sbaglia un colpo

Lo dicono i fatti, più che le chiacchiere. Se dovessimo chiudere oggi le votazioni per il manager italiano dell’anno, senza voler esagerare e pensare all’oltreoceano, Sergio Marchionne partirebbe decisamente in pole position.

Perché basta analizzare quanto successo anche solo in questi primi quattro mesi del 2011 per capirlo.
Le sue sono affermazioni importanti, sia nel settore economico che in quello sindacale, come dimostra anche l’accordo raggiunto in extremis per l’ex Bertone di Grugliasco: Marchionne ha imposto la stessa linea contrattuale voluta per Pomigliano prima e Mirafiori poi alla creazione di Fabbrica Italia. E i sindacati, con le loro solite divisioni concettuali, hanno alla fine dovuto o voluto trovare una coesione nell’accettazione, anche quelli più duri della Fiom (che alla ex Bertone rappresentava la maggioranza) pur di tornare a far vivere e lavorare una delle fabbriche storiche nel campo dell’automotive italiana. Così a Grugliasco si lavorerà per produrre un nuovo modello Macerati.

E non è tutto, perché il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un segno positivo anche per Chrysler, il primo dalla bancarotta che rischiava di farla sparire. La fusione con Fiat, che attualmente punta al 46%, da raggiungere entro giugno, e per fine anno dovrebbe arrivare ad acquisire la maggioranza assoluta, ha ridato sicuramente ossigeno al produttore americano. Così come hanno avuto successo le nuove lanciate da Fiat e Alfa Romeo sul mercato nordamericano, come la 500 cui seguiranno la 4C GTA e la Giulia.

Non tutto roseo nel presente di Marchionne e Fabbrica Italia. I dati di aprile relativi al mercato dell’auto, negativi rispetto ad un anno fa per una percentuale leggermente superiore al 2%, pongono Fiat sulla graticola con un 8,46% in meno. Vero è, come si sono giustificati al Lingotto, che sono uscite di produzione vetture importanti come Croma, 600 e Ulysse, ma il dato non è incoraggiante nel presente.

Però il futuro è fatto di accordi e di auto nuove, come la Freemont e soprattutto l’ultima versione di Ipsilon. Altre scommesse vincenti, c’è da crederlo, di Marchionne.

 

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