Al Senato Renzi oggi rischia. In teoria ha la fiducia di 169 senatori

Al Senato Renzi oggi rischia. In teoria ha la fiducia di 169 senatoriAlle 14.00, il premier Matteo Renzi si presenterà nell’Aula del Senato per chiedere la fiducia per il suo governo. Sulla carta, l’esecutivo non rischia, in quanto dovrebbe ottenere 169 voti a favore su 320, quando ne servirebbero in teoria solo 161 per ottenere il via libera. Ma il pericolo di qualche impallinamento è dietro l’angolo, anche se va detto che il voto è palese e, quindi, non sono possibili “agguati” di franchi tiratori. Quelli che dovrebbero votare la fiducia sono i 107 senatori del PD, i 31 del Nuovo Centro Destra, 12 delle Autonomie (compresi 2 senatori a vita), 8 di Scelta Civica e 11 di Popolari per l’Italia.

In realtà, potrebbero aggiungersi i voti di dissidenti del Movimento 5 Stelle e del Gruppo per le Autonomie. Nulla è ancora certo, ma così come non sono certissimi nemmeno i numeri della stessa maggioranza.

A poche ore dal discorso di Renzi, si è avuta la prima reazione stizzita dell’alleato scomodo Angelino Alfano, il cui partito ha posto l’aut-aut sulle tasse. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Del Rio aveva annunciato ieri l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, a partire dagli stessi BoT. Una soluzione che non piace a NCD, che teme di dovere fare i conti con un’opposizione di Forza Italia, che cavalcherebbe la protesta fiscale, indicando gli alfaniani quali corresponsabili di un nuovo aumento delle tasse.

Lo stesso premier ha rassicurato che non ci sono in vista aumenti di tasse, ma il solo fatto che se ne parli non depone in favore del governo. Alle 15.30 inizia il dibattito e sarà interessante capire quali altri senatori potrebbero votare la fiducia o se si leveranno voci di dissenso da dentro la maggioranza, PD compreso.

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