Berlusconi sicuro: prenderemo voti di Grillo. Regge intesa su Italicum

Berlusconi sicuro: prenderemo voti di Grillo. Regge intesa su ItalicumL’intesa per la riforma della legge elettorale tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi sembra reggere, avendo superato il primo scoglio alla Camera, quello relativo al voto sulle pregiudiziali di costituzionalità, presentate da Movimento 5 Stelle, Sel e Fratelli d’Italia. Tali richieste sono state bocciate con la maggioranza assoluta dei seggi, segno che l’accordo tra Partito Democratico e Forza Italia potrebbe superare anche i prossimi appuntamenti.

Intanto, il leader del centro-destra si gode i sondaggi, che danno tutti Forza Italia in crescita, sebbene il PD resti ancora il primo partito. In particolare, Berlusconi guarda con interesse al calo dei voti presunto per il Movimento 5 Stelle (anche se non tutti i sondaggi concordano che il partito di Grillo sia in calo), sostenendo che con questa nuova legge elettorale, il centro-destra prenderà molti voti oggi dei grillini, perché gli elettori saranno costretti a scegliere: o di qua o di là. In più, Berlusconi ritiene che la gazzarra scoppiata in Aula alla Camera di due sere fa sia frutto di un partito – quello di Grillo – che non sa cos’altro inventarsi, mentre pensa che queste scene possano allontanare gli elettori dall’M5S, perché gli italiani si spaventerebbero di tutto ciò.

Più in generale, il Cavaliere si mostra soddisfatto dell’atteggiamento di Renzi, che giudica leale e responsabile. Non teme per i piccoli partiti, né che in Parlamento possa essere bocciato l’Italicum, l’accordo sulla riforma elettorale, perché altrimenti si andrebbe dritti alle elezioni anticipate, come ha anche avvertito Renzi ai suoi.

Gli ultimi ritocchi all’Italicum prevedono lo sbarramento al 4,5% per i partiti coalizzati e al 7% per quelli al di fuori delle coalizioni, mentre la soglia per ottenere il premio di maggioranza sale dal 35% al 37%, ma in cambio scende il premio stesso, pari fino al 52% dei seggi dal 53% prima previsto.

 

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