L’anno è appena iniziato e con la Manovra Monti, numerosi sono stati i tagli alle spese pubbliche, compresi quelli relativi agli incentivi. Resta invariata però la possibilità di richiedere il bonus sociale per gas ed energia elettrica.
Come sappiamo, dal primo gennaio scorso il costo di luce e gas ha subito alcuni spiacevoli rincari, proprio per far fronte a questi aumenti però, anche i bonus elargiranno somme più alte.
L’aumento per il bonus elettrico sarà del 12%. In questo modo le famiglie economicamente disagiate potranno ottenere sulle bollette un risparmio fino al 20% annuale. Così come negli anni precedenti, anche quest’anno il valore del bonus varia in base al numero di componenti presenti nel nucleo familiare:
- Da 1-2 componenti: quota pari a 63€
- Da 3-4 componenti: quota pari a 81€
- Da oltre i 4 componenti: quota pari a 139€
- I nuclei familiari al cui interno presentano membri affetti da gravi disagi fisici la quota sarà di circa 155€.
Per quanto attiene al bonus gas, invece, questo subirà un aumento di circa il 20%. Il valore del bonus viene modellato in base al luogo di residenza delle famiglie. I comuni italiani infatti sono suddivisi in sei zone climatiche definite per legge che vanno dalla “A” alla “F” a seconda delle temperature percepite. L’assegno perciò varierà in base al variare delle fasce climatiche di appartenenza. Ovviamente una famiglia di Belluno avrà diritto ad un assegno più cospicuo rispetto ad una famiglia romana.
Per procedere alla richiesta del Bonus è possibile rivolgersi al proprio Comune di residenza o ad altri istituti incaricati (come ad esempio il CAF). I documenti possono essere facilmente reperiti accedendo al sito dell’Autorità per l’energia o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico, oppure si può ritirare presso i Comuni.