Il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, non conferma, né smentisce che vi sia stato già un incontro tra Silvio Berlusconi e il segretario del PD, Matteo Renzi. Allo stato attuale, spiega il deputato, di non essere in grado di dire se il faccia a faccia si sia già tenuto. Di certo, ha aggiunto, ci sarà, perché è il metodo che Renzi ha indicato per la riforma della legge elettorale, ossia gli incontri bilaterali. Quanto al sistema da adottare, Brunetta ha quasi ostentato un certo ottimismo, sostenendo che ormai si conoscono i pregi e i difetti di ognuno, quasi a dare conferma alle indiscrezioni per cui tra Berlusconi e Renzi ci sarebbero contatti sotto banco sulla legge elettorale, con il fine di tornare alle urne il prima possibile, magari già a maggio, quando si voterà anche per le elezioni europee.
Intanto, Renzi ha incontrato nelle scorse ore il premier Enrico Letta, nel tentativo di trovare un accordo sul cosiddetto “Impegno 2014”, il piano che il segretario del PD intende sottoporre all’attenzione del governo.
Le tensioni tra i due non accennano a diminuire, nonostante le parole di rito utilizzate dopo il vertice a Palazzo Chigi, ma è evidente la frattura tra i due intenti: il sindaco di Firenze vuole dar vita a un’agenda legata strettamente ai democratici, mentre il premier deve tenere conto che nella maggioranza ci sono anche i centristi di Casini e Monti e gli ex berlusconiani di Angelino Alfano. Difficile coniugare queste due esigenze contrapposte. Le elezioni anticipate sembrano vicine.