Negli anni della crisi economica il problema dell’impoverimento della popolazione europea è andato a espandersi a macchia d’olio. Intere famiglie si sono ritrovate a perdere la casa, mentre la fila dei senza tetto si è allungata a dismisura. Eppure la soluzione per queste persone che sono costrette a sopravvivere per strada ci sarebbe, e non è nemmeno così complicata: si possono semplicemente sfruttare quei milioni di case disabitate e inutilizzate.
È il quotidiano inglese The Guardian a sollevare la questione, portando all’attenzione dell’Europa, e del mondo intero, un fatto molto semplice: basterebbero gli undici milioni di case disabitate nei territori europei, per regalare un tetto ai 4,1 milioni di senza tetto. Non solo un gesto di carità, ma di umanità e intelligenza civile. L’Italia stessa non può ignorare questo dato di fatto: nel nostro Paese, così come in Francia, sono state registrate ben due milioni di case inutilizzate e vuote. Parliamo di un fenomeno peculiare dell’Europa, dove durante gli anni del boom economico e immobiliare sono state costruite case che addirittura non sono state mai abitate.
Chi regge le redini del potere negli stati europei dovrebbe mettersi la mano sulla coscienza: al di là dell’Italia, si registrano in Germania 1,8 milioni di case vuote, 700 mila nel Regno Unito e addirittura 3,4 milioni in Spagna. Se da un lato è vero che assegnare le case vuote a chi è costretto a vivere per strada non andrebbe a risolvere i problemi economici di queste persone, d’altra parte è indubbio che contribuirebbe a salvargli la vita. Avere un tetto sopra la testa dovrebbe essere un diritto fondamentale di ogni essere umano.