Clamoroso, per certi versi, il sondaggio Ipsos, riguardante la ripartizione dei seggi con la nuove legge elettorale, se verrà approvata dal Parlamento. La coalizione di centro-destra, guidata da Silvio Berlusconi, vincerebbe al primo turno con il 37,9% dei consensi, nel caso in cui si alleasse con l’UDC di Pierferdinando Casini, come pare avere annunciato lo stesso leader centrista nei giorni scorsi. In questo caso, quindi, non ci sarebbe bisogno del ballottaggio per assegnare il premio di maggioranza, che scatterebbe al primo turno con il raggiungimento del 37% dei voti validi.
Berlusconi, dunque, vincerebbe e il centro-destra tornerebbe al governo senza il bisogno di larghe intese con il centro-sinistra, il quale dovrebbe fermarsi al 36% dei consensi.
Nel caso, in cui, invece, l’alleanza tra l’UDC e Berlusconi non si facesse, a trarne beneficio sarebbe la coalizione guidata da Matteo Renzi, che vincerebbe il primo turno con il 36% dei voti, mentre il centro-destra di fermerebbe al 34%. Ci sarebbe, quindi, bisogno del ballottaggio per ottenere il premio di maggioranza, cosa che darebbe un vantaggio alla coalizione del centro-sinistra, visto che con molta probabilità, i suoi elettori tornerebbero più volentieri alle urne dopo soli 15 giorni, a differenza di quelli del centro-destra. In più, in una sfida secca, Renzi potrebbe sperare nel voto dei grillini, che si orienterebbe più facilmente verso di lui che non verso lo sfidante.
E in un’intervista a Repubblica, Renzi ribadisce la necessità di mantenere l’impegno con Forza Italia, riconoscendo i passi in avanti compiuti da quest’ultima nell’accettare il ballottaggio e invitando la minoranza interna al PD a non far saltare l’accordo siglato con Berlusconi.