Come abbiamo già annunciato in un nostro precedente articolo, qualche giorno fa (31 gennaio 2012), scadeva il termine ultimo per poter effettuare il pagamento del bollo auto per le automobili sia di nuova che di vecchia immatricolazione. Ma cosa possono fare i tanti italiani che non sono riusciti ad effettuare il pagamento entro i termini previsti dalla legge, e a quanto ammonta la sanzione da pagare?
Iniziamo con il dire che il mancato pagamento del bollo entro i giorni prefissati, comporta l’esborso di una penale che varia da un minimo del 3% ad un massimo del 30. La percentuale da applicare alla somma da pagare varia con il variare del ritardo accumulato dal contribuente.
Per semplificare la procedura irelativa alle sanzioni, le Regioni hanno creato 3 fasce di morosità che vanno dai trenta giorni ai dodici mesi, fino ad oltre un anno di ritardo, per ognuna di queste fasce esiste ovviamente una percentuale di interessi da pagare con relativa sanzione.
È possibile però “riparare” all’errore fatto, ma solo entro un massimo di due settimane. Grazie ad alcuni provvedimenti emanati lo scorso anno è stata introdotta una particolare procedura che consente ai ritardatari di pagare entro un massimo di 2 settimane l’importo dovuto con una sovrattassa al di sotto del 3%.
È importante ricordare altresì che la ricevuta dell’avvenuto pagamento deve essere conservata per almeno 5 anni, entro questo arco temporale infatti l’ente regionale di competenza può richiederla al contribuente.