Continuando sul fronte degli incentivi al lavoro, analizziamo in dettaglio il piano del progetto varato dalla Regione Toscana “Giovani sì”. Il Presidente Enrico De Rossi, ha fatto suo il monito del Presidente Napolitano: l’occupazione giovanile deve essere incentivata, pena una decadimento generale della società. Il capitale umano ha bisogno di essere valorizzato.
Questo progetto che stanzia ben 300milioni di euro in tre anni vuole essere l’inizio di una trasformazione.
La Toscana investe di più nella scuola: ben 295,7 milioni di euro, per modificare la tendenza negativa: saranno aumentate le risorse per il servizio civile, borse di studio, imprenditoria giovanile nel manifatturiero, servizi e agricoltura, assunzione giovani laureati, e lavoratori atipici.
Gli obiettivi principali sono cinque:
• contributi per affittare o acquistare un’abitazione. Si tratta di 200 euro al mese per le coppie con figli, 150 euro alle giovani coppie senza figli. Previsto anche un contributo per l’acquisto della prima casa, sostenendo anche i costruttori.
• garantire il diritto allo studio e alla propria formazione, professionale e civile. Ci saranno stages retribuiti (400 euro mensili).
• favorire l’inserimento lavorativo. Le aziende che assumono giovani laureati possono richiedere un contributo.
• accesso agevolato al credito e microcredito. (Prevista l’ istituzione di fondi speciali).
• sostegno per l’avvio di attività economiche (Incentivi agli imprenditori). La legge per finanziare piccole e medie imprese, messe su da giovani, che non superino il 35° anno di età. E’ rivolta a finanziare beni materiali e immateriali. Ma questo progetto estende l’iniziativa, innalzando l’età: i beneficiari passano dai 35 ai 40 anni e estendendo i benefici anche ad imprese a titolarità femminile.