L’Italia è sempre più povera e i sostegni alle famiglie sempre più scarsi e poco efficienti, difatti da alcuni dati Istat è emerso che sono ben 4,6 milioni coloro che vorrebbero (o che dovrebbero) usufruire del famoso provvedimento della Social Card, ma solo una volta raddoppiati gli importi.
Difatti la cosiddetta carta acquisti, per ora mantiene un costo così contenuto che sembra essere oggettivamente poco efficace per poter aiutare in maniera concreta gli acquisti dei cittadini in difficoltà, in quanto l’importo massimo è di circa 40 euro, cifra che secondo le associazioni dei consumatori dovrebbe essere portata, quantomeno, ad 80 euro.
In particolare la proposta giunge da Codacons e si inscrive all’ interno di un formulario di ben 20 soluzioni che la Codacons ha sottoposto al vaglio delle Autorità Statali, per poter far fronte alla crisi che ha sconvolto i mercati.
Le proposte sono state formulate nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione sui redditi delle famiglie che nello scorso anno sono scesi del 2,8%, ovverosia su valori peggiori dal 1990 a questa parte.
Inoltre l’associazione paventa l’idea di consolidare una struttura di incentivi che non abbia tetti o vincoli di sorta, ma che sappia realmente rappresentare una fonte di vantaggio per consumatori e cittadini.
Partendo da tali considerazioni la Codacons chiede a gran voce il doppio del prezzo che si tratti di punti vendita al dettaglio ed all’ingrosso, la definizione del “prezzo anomalo“, le vendite sottocosto libere infine che vengano prese delle misure esemplari per tutte le aziende che danneggiano i consumatori con manovre scorrette e poco chiare.
