Crisi, PD tenta ribaltone al Senato. Berlusconi blinda PDL

Crisi, PD tenta ribaltone al Senato. Berlusconi blinda PDLIl PD gioca la carta del ribaltone o almeno lo minaccia, nel caso in cui il PDL decidesse di staccare la spina al governo. La situazione sarebbe particolarmente in bilico al Senato, dove il governo Letta ha una maggioranza solo grazie all’appoggio del PDL, mentre alla Camera basterebbero i voti del centro-sinistra per governare senza problemi, grazie al premio di maggioranza ottenuto da PD e Sel. A Palazzo Madama, i conti dicono che mancherebbero all’appello 20 senatori, che i democratici starebbero cercando di reclutare tra pidiellini poco propensi al voto e grillini scontenti dell’indirizzo politico indicato dal leader.

Sulla carta l’operazione del ribaltone non sarebbe impossibile, ma il leader di Grande Sud, Gianfranco Micciché, non ha dubbi: il ribaltone non ci sarà. Il Cavaliere sta blindando il gruppo e la stessa cosa sta facendo Beppe Grillo. Entrambi vorrebbero tornare a votare subito, appena caduto Letta.

Il presidente Giorgio Napolitano, invece, avrebbe fatto sapere all’ex premier Berlusconi privatamente che nel caso il governo cadesse, ci sarà il tentativo di formare un Letta-bis e se fallisse proseguirebbe con la carta del governo istituzionale, a guida Pietro Grasso. Anche se sfiduciato, il presidente del Senato rimarrebbe in carica come premier fino alle elezioni della primavera del 2014.

L’obiettivo del capo dello stato è soprattutto uno: ritardare il voto, in modo da andare a votare con una nuova legge elettorale, da approvare entro l’autunno. Non escluse, infine, le sue stesse dimissioni, visto che Napolitano ha accettato il bis ad aprile, solo a patto che i partiti maggiori s’impegnassero a sostenere il governo Letta per un periodo congruo.

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