Il Decreto Milleproroghe 2012 diventa legge, quali saranno le principali novità? L’approvazione definitiva arrivata dal Presidente della Repubblica ha trasformato il tanto discusso Decreto Milleproroghe 2012 in vera e propria legge.
Così dopo numerose modifiche, il testo ha preso finalmente forma ufficiale e come è facile intuire numerose saranno o le novità che, in tutt o in parte, cambieranno la nostra vita di cittadini e consumatori.
Il Decreto Milleproroghe 2012 dopo un lungo iter (particolarmente complesso) ha finalmente ottenuto l’approvazione sperata. Ricordiamo però che Giorgio Napolitano, prima di pronunciare il fatidico “Si” aveva segnalato con alcune note ufficiali, la presenza di alcune norme estranee al corpus unico della legge, perciò soggette a modifica ed in alcuni casi a vera e propria eliminazione. Insomma Napolitano ha temuto che, ancora una volta, all’interno del testo potessero essere inserite norme non a vantaggio del cittadino.
Numerose norme sono state modificate e numerose sono la novità con cui gli italiani dovranno confrontarsi. Prima tra tutte, segnaliamo il ritorno della social card, senza contare l’avvio di una nuova generazione di strumenti di pagamento che andrà a colpire tutti i comuni italiani con più di 250 mila abitanti, senza dimenticare le proroghe per il documento di identità e i vari controlli relativi ad auto ed a RCA.
Ma non è finita qui, la pubblica amministrazione diventa finalmente telematica, in questo modo cittadini, contribuenti ed imprese potranno consegnare documenti ed atti importanti come il cambio di residenza e la trascrizioni degli atti di stato civile come il matrimonio e la nascita, direttamente online ed in tempo reale. A questa si sommerà la possibilità di fare molti più documenti direttamente in via telematica.
Nel Decreto Milleproroghe 2012 inoltre, è stata prevista altresì l’assenza di penalizzazioni per i lavoratori precoci. Inoltre tutti gli esodati il cui rapporto di lavoro sia stato risolto entro il 31 dicembre 2011 non rientreranno nella famosa Riforma Fornero.
Soppressa inoltre la sanatoria per i manifesti abusivi di partiti elettorali affissi abusivamente.
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