Pippo Civati avrebbe vinto il faccia a faccia a tre di ieri sera per le primarie del PD su Sky. Questo è l’esito clamoroso, stando all’instant poll realizzato da “La Stampa” sui suoi lettori. Il 37,9% di loro ha votato per quello che i sondaggi considerano ormai un “outsider”, mentre il 36,8% ha preferito il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Solo il 18,4% ha scelto Gianni Cuperlo, l’uomo di Massimo D’Alema, considerato lo sfidante diretto di Renzi per la segreteria. Indeciso il 6,9% del campione. Risultati sorprendenti, anche perché Renzi vincerebbe al Nord con il 43,9%, ma Civati è premiato al Centro con il 40,5% (dove ci sono le regioni rosse) e al Sud+isole con il 39,7%.
E ancora: Pippo Civati stravince nelle fasce di età che vanno dai 18 ai 44 anni, Renzi è premiato solo tra gli over 45. Il dato è davvero clamoroso, perché se fosse confermato alle primarie dell’8 dicembre, per il sindaco fiorentino ci potrebbero essere sorprese molto negative.
La domanda è: chi e quanti andranno a votare? Tra gli elettori del PD c’è molta delusione per il governo delle larghe intese, per cui si prevede un’affluenza non esaltante. Renzi sarebbe premiato, in particolare, se a votare per le primarie andassero almeno 2 milioni di persone, in quanto essendo debole tra gli iscritti al PD, un’alta affluenza implicherebbe la partecipazione al voto anche di elettori delusi del centro-destra, statisticamente più orientati verso Renzi.
E se a votare andassero maggiormente i giovani o elettori concentrati per lo più nella fascia medio-bassa di età o nelle regioni del Centro-Sud, anche in questo caso Renzi potrebbe subire una sconfitta o quanto meno non arrivare a quella fatidica soglia del 50%, senza la quale sarà l’Assemblea Nazionale del PD (le correnti) ad eleggere il nuovo segretario.