Ospite alla trasmissione di Lucia Annunziata su Rai3, Leader, ieri sera era l’ex premier Silvio Berlusconi, che ha rilanciato tutte le sue proposte annunciate nei giorni scorsi, a partire dall’abolizione dell’IMU sulle prime case. Il Cavaliere ha spiegato come la restituzione della tassa pagata nel 2012 sia un atto di riconciliazione tra cittadini e stato e anche necessario per porre fine a un gesto dissennato che ha prodotto solo il blocco del marcato immobiliare e disoccupazione. Ma tra le priorità del Cavaliere vi è anche l’abrogazione in cinque anni dell’Irap, definita una “tassa da rapina”, perchè colpisce anche le imprese in perdita.
Ma è su un altro punto il rilancio vero e proprio, ossia quello molto dibattuto sul condono tombale. L’ex presidente del consiglio conferma che in caso di vittoria porterà al primo consiglio dei ministri un decreto per condonare i debiti con Equitalia. Contestato sul punto dal segretario Fiom, Maurizio Landini, il quale ha definito il condono “uno schiaffo a chi paga le tasse”, Berlusconi ha ribattuto come egli sia il primo contribuente d’Italia e che le sue aziende abbiano versato allo stato 8 miliardi di euro da quando è sceso in politica. Tuttavia, ha spiegato, il provvedimento mira da un lato a raccogliere entrate fiscali subito e dall’altro a dare respiro alle imprese.
Battibecco, infine, con un giornalista tedesco, che gli ha rimproverato il suo sgarbo al cancelliere Angela Merkel, durante il famoso vertice Nato, in cui Berlusconi fece attendere il capo di governo di Berlino, a causa di una telefonata con il premier turco Erdogan. Il leader del centro-destra ha risposto di non avere alcuna influenza così forte sui mercati finanziari, né in positivo, né in negativo.
Ma è tempo di giro in lungo e in largo per l’Italia anche per gli altri protagonisti della campagna elettorale. Ieri, ad esempio, Matteo Renzi si trovava a Napoli e durante il comizio in sostegno del PD, il sindaco fiorentino ha invitato gli elettori a non disperdere il voto, a non votare uno come Ingroia, che farebbe solo perdere la coalizione guidata da Pierluigi Bersani. Ma un gruppo di manifestanti lo ha duramente contestato con slogan, come “ladri, pagherete tutto”.