Decreto semplificazioni fiscali guadagna l’approvazione del governo. Dopo una lunga ed articolata riunione durata ben 5 ore, il Consiglio dei Ministri ha definitivamente detto “Si” al nuovo decreto sulle semplificazioni fiscali, pochi tagli alle tasse purtroppo, nonostante le grandi modifiche fiscali contenute nel testo.
Andiamo ad analizzare i punti pi importanti contenuti nel decreto:
- Debiti Tributari: maggiore flessibilità per la rateizzazione dei debiti tributari. I contribuenti che vorranno optare per la rateizzazione dei debiti potranno pagare somme più contenute all’inizio per poi aumentare l’importo nel corso degli anni. Il piano di rateizzazione,una volta approvato, blocca definitivamente l’accesso all’ipoteca sulla casa.
- Tagli tributari: meno tasse per gli italiani grazie al potenziamento della riscossione e alla revisione delle sanzioni che andranno a diminuire le tasse da pagare nel biennio 2012 – 2013. Tutto il danaro ottenuto dalla riscossione di sanzioni anti-evasione, finiranno in un apposito fondo che andrà a sostenere le fasce di reddito più deboli grazie a numerose detrazioni ed agevolazioni fiscali. Ricordiamo che tra i tagli di tasse alle famiglie saranno contemplati anche sgravi per tutti i contribuenti con figli a carico.
- Imu: nuove modifiche al testo che andrà a disciplinare quella che era la vecchia ICI. La detrazione pari a 200 euro per ogni famiglia sarà applicabile ad un solo appartamento, sarà imposto l’adeguamento del valore catastale ai valori di mercato validi per tutti i comuni oltre all’applicazione della proroga relativa ai termini utili per le municipalità rispetto all’approvazione dei bilanci al 30 giugno
- Guardia di Finanza: potenziamento dell’arma Guardia di Finanza che potrà contare su una vasta gamma di strumenti potenziati e dedicati alla lotta all’evasione.
- Evasione fiscale: controlli sempre più aspri er quanto riguarda l’evasione fiscale. Si procederà ad un nuovo potenziamento del 117, offrendo numerosi altri servizi che potranno essere sfruttati contro gli esercenti che riscuotono in nero.
- Paradisi fiscali: ogni ricevuta (con importi superiori a 500 euro) incassata od effettuata versi Paesi appartenenti alla black list dell’Ocse dovrà essere appositamente denunciata alle autorità.