Negli ultimi anni le detrazioni sulle assicurazioni si sono ridotte sempre più e anche per la prossima dichiarazione dei redditi rimangono sostanzialmente in piedi solo quelle relative alle assicurazioni sulla vita.
In particolare per le polizze stipulate o rinnovate entro il 31 dicembre 2000 la detrazione viene riconosciuta se il contratto di assicurazione ha una durata non inferiore a 5 anni e se in tale periodo,non è consentita la concessione di prestiti. Per i contratti e le polizze stipulati da gennaio 2001 invece la detrazione è ammessa solo se il contratto ha per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, oppure di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. In quest’ultimo caso, l’impresa di assicurazione non deve avere la facoltà di recesso dal contratto.
L’importo complessivo sul quale è possibile calcolare la detrazione del 19%, è stato fissato da un decreto legge in un massimo di 630 euro per l’anno 2013 (Dichiarazione dei Redditi che si presenta entro maggio 2014) e 530 euro a decorrere dal 2014 (per la Dichiarazione dei Redditi che si presenta entro Maggio 2015).
Invece dopo la Riforma Fornero è stata annullata la possibilità di presentare in detrazione le spese sostenute per l’assicurazione RC auto. Fino al 2012 era possibile detrarre la quota dell’assicurazione auto che veniva versata direttamente al Servizio Sanitario Nazionale per la copertura delle spese sostenute per eventuali incidenti stradali; ora invece è possibile detrarla solo se supera i 40 euro.