Stiamo vivendo settimane e mesi determinanti per il futuro dell’Italia, sopratutto per quanto riguarda le politiche sociali. Tema caldo sono i tagli sulle tasse, le agevolazioni fiscali e i contributi per i lavoratori che percepiscono un salario basso. Tutte cose buone non appena entreranno in funzione. Ma al momento ci sono altri metodi con cui, a norma di legge, è possibile risparmiare diversi euro che per una famiglia con figli a carico possono rivelarsi determinanti. Stiamo parlando delle detrazioni Irpef che si basano su una corretta dichiarazione dei redditi e compilazione del modulo 730.
Tra le varie cose, le detrazioni Irpef riguardano anche le attività sportive svolte dai bambini e dai ragazzi che vivono ancora a carico dei propri genitori. Anche per quanto riguarda le dichiarazioni del 2014 la percentuale dello sconto ammonta al 19%, ne potranno usufruire le famiglie con figli che svolgono attività sportive riconosciute. Per una maggiore chiarezza si deve fare riferimento all’articolo 1 del decreto attuativo interministeriale del 28 marzo 2007; in generale vengono riconosciute le attività sportive svolte dalla scuola calcio, pallavolo e basket, valgono gli abbonamenti in piscina e in palestra, e così via.
A norma di legge, le detrazioni Irpef per le attività sportive saranno applicate su ogni figlio d’età compresa tra i 5 e i 18 anni. Su una spesa massima di 210 euro l’anno, verrà riconosciuto un rimborso pari a 39,90 euro. Ovviamente sarà necessario dimostrare lo svolgimento dell’attività sportiva, e il suo costo, presentando la documentazione inerente: pagamenti, bollettini, ricevute.