L’evasione fiscale è un grosso problema per il nostro Paese, negli ultimi anni ce ne siamo bene accorti. La Guardia di Finanza ha pubblicato i nuovi dati che parlano di 2,4 miliardi di redditi sottratti a tassazione nel 2012, mentre sale a mille il numero degli evasori totali, quei soggetti completamente sconosciuti al fisco.
Le investigazioni effettuate dalle fiamme gialle hanno dato risultati inquietanti, per ammorbidire l’Iva si calcola una maggiore imposta non dichiarata pari a 300 milioni di euro, mentre raggiunge il miliardo l’evasione dell’Irap. Tasse troppo alte o commercianti eccessivamente furbi? Qualunque sia la risposta è sintomo di un Paese in drammatica crisi.
Nei 348 controlli effettuati sui Compro Oro sono stati rilevati ben 290 milioni di euro sottratti alle casse dello Stato, mentre nel settore delle truffe è di 24 milioni di euro l’ammontare delle frodi scoperte ai danni del sistema provvidenziale e assistenziale. Tra gli oltre 1500 ladri di welfare scoperti, 115 persone continuavano a riscuotere pensioni e tredicesime di familiari deceduti da tempo, il loro destino è ben chiaro nelle parole delle forze dell’ordine “Dovranno ora restituire dieci milioni di euro, parte dei quali già sottoposti al sequestro.”
Si sottolinea una particolare attenzione da parte della Finanza nell’evitare di indagare i soggetti in maggiore difficoltà economica, sono stati effettuati complessivamente 2750 interventi sui fenomeni evasivi ritenuti più rilevanti, si è provveduto a individuare quei settori e quelle categorie di soggetti economici che presentano maggiori indizi di pericolosità fiscale, discriminante principale è stato l’indice di capacità contributiva, testimoniato dal possesso di beni di lusso o altre manifestazioni di ricchezza in contrasto con il reddito dichiarato.
