Gli effetti dell’aumento dell’Iva

Aumento dell'Iva al 22%, gli effettiLa data fatidica del primo luglio si avvicina paurosamente, per quel giorno è previsto l’aumento definitivo dell’Iva al 22%, decisione presa dal passato governo che avrà effetti deleteri per le famiglie italiane. Uno studio dell’Adiconsum ha mostrato quali saranno gli aumenti della spesa a carico dei cittadini, un’eventualità sempre più probabile nonostante l’impegno e le promesse del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni.

Il presidente nazionale dell’associazione, Pietro Giordano, ha spiegato così i dati forniti “Sebbene gli effetti del nuovo incremento siano difficili da stimare, Adiconsum ha calcolato il maggior costo sopportato dalla famiglia media, considerando sia la variabile territoriale che reddituale.” Ovvero una prima ripartizione della spesa è stata calcolata su base regionale, così al Nord-Est e al Nord-Ovest una famiglia pagherà, a causa dell’Iva al 22%, rispettivamente 113,72 e 116,84 euro in più l’anno, scendendo lungo lo Stivale l’aggravio andrà a calare con 95,12 euro per le famiglie del Centro Italia, 75,82 euro nel Sud e 57,69 euro sulle Isole.

Più significativa è invece il calcolo che Adiconsum ha elaborato tenendo conto della categoria professionalequindi su base reddituale, un aumento di spesa annuale che va da 141,26 a 76,53 euro.” L’imprenditore professionista dovrà pagare mediamente 141,26 euro in più, allo stesso modo il dirigente e l’impiegato l’importante somma di 127,91 euro. Brutte stangate anche per il lavoratore in proprio, 115,53 euro, e l’operaio con 102,27 euro di aggravio annuali. Pesante l’aumento anche per una delle categorie più a rischio, quella dei pensionati, che dovranno far fronte a una spesa di 76,53 euro.

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