La scadenza del 17 giugno si avvicina e tutti quelli che dovranno versare la prima rata dell’IMU devono farsi trovare pronti, anche se il governo Letta di recente ha escluso diverse categorie dal pagamento in attesa di trovare una soluzione definitiva.
In pratica la tassa toccherà sia ai proprietari di immobili che ai titolari di un diritto reale di godimento, come usufrutto, uso, abitazione, superficie, e locatari in caso di leasing, ma solo se si tratti di abitazioni signorili, ville e castelli, oltre a relative pertinenze, cioè tutto quello che rientra nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9, A/10. In più si pagherà sulla seconda casa a disposizione, affittata, sfitta, in comodato gratuito a famigliari, su negozi e uffici, sui capannoni e impianti industriali, sugli alberghi e sulle aree fabbricabili. Invece il pagamento è sospeso per la prima casa (categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6) e relative pertinenze (categorie catastali C/2, C/6, C/7) per le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa, adibite ad abitazioni principali, e alloggi IAC oltre a terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali.
Come già un anno fa i contribuenti non riceveranno a casa nessun bollettino e quindi dovranno provvedere in proprio al pagamento. Ovviamente ci si può rivolgere direttamente ad un CAF, oppure al commercialista di fiducia, compilando il relativo modello F24. Ma si può fare anche in proprio sfruttando le possibilità che offre la rete. Sarà necessario conoscere l’aliquota stabilita dal proprio comune e si potrà quidi consultare direttamente il sito dedicato dal ministero delle Finanze, http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/imu2012/sceltaregione.htm?cm=&anno=2013. Se non saranno presenti gli aggiornamenti 2013, bisognerà fare riferimento a quelli del 2012.
Interessante è anche l’applicazione che si può scaricare dall’App Store, sia per iPhone e iPod touch, https://itunes.apple.com/it/app/calcolatore-imu/id522067065?mt=8, ma anche in questo caso bisognerà informarsi in anticipo su quella che sia l’aliquota applicata dal proprio comune per ogni categoria catastale. Inoltre Poste Italiane sul suo sito (www.poste.it) ha una sezione apposita dedicata al modello F24 sulla quale si potranno leggere tutte le informazioni relative al servizio, con le spiegazioni per come compilare il modello nel caso del pagamento dell’acconto IMU.