L’aumento dell’Iva è certezza

Saccomanni annuncia l'aumento dell'IvaDopo settimane di dibattiti e speranze, sembra ormai inevitabile l’aumento dell’Iva al 22%. Tanto il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni quanto quello dello Sviluppo Flavio Zanonato, hanno ammesso come sia diventato impossibile evitare l’incremento dell’imposta. Il problema deriva dai quattro miliardi che verrebbero a mancare, denaro che si accumula a quello perso dalla sospensione dell’Imu.

Nella giornata di ieri il ministro Saccomanni ha risposto alle interrogazioni parlamentari del Senato, a domanda diretta ha cercato di aggirare il problema, ma la risposta ha chiare conseguenze: il blocco di un punto dell’Iva farebbe mancare alle casse dello stato troppi miliardi, cifre che “fanno ipotizzare interventi compensativi di estrema severità che al momento non sono rinvenibili.” Ovvero al momento, se si dovesse decidere che l’imposta debba rimanere al 21%, servirebbero numerosi altri interventi che comunque peserebbero sulle tasche degli italiani. Addirittura più lapidario è stato il ministro Zanonato, ospite tv di Porta a Porta ha affermato l’impossibilità di evitare l’aumento dal momento che “a raccontare una cosa che oggi risulta impossibile si fa presto, ma poi diventa difficile.

Il ministro dell’Economia ha voluto aprire un ultimo spiraglio, è probabile una soluzione temporanea che preveda un rinvio di qualche mese dell’aumento, in attesa di un eventuale miglioramento dei conti pubblici. Intanto c’è grande fermento tra i rappresentanti delle parti sociali, in ballo c’è la credibilità stessa del Governo in carica, che si dice “al lavoro su tutti i temi che fanno parte dell’impegno programmatico: pressione fiscale sui consumi e su proprietà immobiliare.

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