Proprio qualche giorno fa, come sappiamo, centinaia e centinaia di italiani sono stati chiamati al versamento di una delle tasse più odiate, temute e indesiderate di questo 2012, l’imposta municipale unica (IMU). Tutti i proprietari di una unità immobiliare entro il 18 giugno scorso hanno dovuto versare nelle casse pubbliche la prima rata dell’importo annuale.
Esistono però tanti cittadini che, per dimenticanza o impossibilità, non hanno potuto adempiere a tale pagamento, cosa accadrà in questi casi? Quali saranno le sanzioni a cui andranno in contro?
Secondo quanto previsto dal sistema sanzionatorio e disciplinare, fortunatamente però, le sanzioni applicate sembrano non essere particolarmente aspre e, bene o male, accessibili davvero a tutti. L’aggravio medio per ogni cedolino non saldato, pare si aggiri più o meno sui pochi euro di differenza. Ma andiamo a vedere con precisione:
- Entro 14 giorni dalla scadenza ordinaria, la sanzione si aggira sullo 0,2% in più per ogni giorno di ritardo.
- Dai 15 ai 30 giorni di ritardo la sanzione si attesta sul 3% per ogni giorno di ritardo
- Dai 30 giorni ai 12 mesi la sanzione sarà pari al 3,75% per ogni giorno di ritardo
Praticamente, su 100 euro d tassa, nel caso in cui il proprietario adempi il pagamento entro il limite dei tre giorni l’aggravio solo di 3 euro, nel caso in cui il pagamento si spinge oltre l’anno l’aggravio sarà di 3,75 circa. Coloro che tarderanno il pagamento di un anno, andranno in contro invece a sanzioni più pesanti.
Oltre l‘anno infatti, la percentuale da sborsare sarà pari al 30% dell’imposta non versata più interessi di mora che si aggirano, in base ai Comuni di riferimento, dal 2,5% al 5,5% annuo.
