Da qualche tempo la Puglia è una delle regioni italiane che si sta distinguendo per una certa ventata di ottimismo e novità messe sul piatto di un’Italia che invece sempre di più continua ad arrancare. Tralasciando completamente le questioni politiche di cui qua non vogliamo occuparci segnaliamo invece una soluzione che non solo permette di risparmiare soldi a molte famiglie, ma aggira in maniera brillante i limiti imposti alla pubblica amministrazione dal Ministro Gelmini, che continua ad agitare la scure dei tagli sulla scuola pubblica italiana. L’idea in questione è nata nella Provincia Bat, ossia la neonata provincia che ricomprende Barletta, Andria e Trani, ed a promuoverla è stato l’assessore all’istruzione Pompeo Camero. L’idea in questione è di una semplicità disarmante ma potrebbe aiutare molto le scuole di quella provincia, si tratta infatti di una sponsorizzazione nella scuola, qualcuno potrà storcere il naso ma in effetti non si tratta di nulla di troppo invasivo, le aziende interessate potranno infatti, ad un costo stabilito, dare alla scuola un banco ed una sedia ricevendo in cambio la possibilità di porre una sobria placca sull’arredo stante ad indicare il nome dell’azienda e l’attività che svolge.
Come vediamo l’idea è veramente semplice e non prevede per i ragazzi delle scuole un bombardamento di immagini pubblicitarie che francamente potrebbe essere nocivo, e molto, per la loro istruzione. Il bando è stato già pubblicato online e scadrà il prossimo 30 di novembre, le aziende interessate dovranno pagare una cifra molto bassa per ogni arredo, 69.90 euro.
In questo modo la Provincia Bat intende combattere i tagli e cercare di portare avanti una istruzione ideale per i giovani. Camero ha insistito sull’importanza dell’istruzione ed è rimasto entusiasta dall’attenzione che le aziende del territorio stanno riservando a questa soluzione da lui proposta.
Noi di Risparmio Soldi vi informiamo su questa idea sperando sempre che l’istruzione dei giovani possa essere adeguata agli standard europei visto che l’Italia, da sempre fonte di eccellenza nel mondo, sta perdendo terreno in modo spaventoso e spesso i giovani italiani non riescono né a trovare lavoro, né ad essere competitivi in suolo europeo.