La famosa tassa sui rifiuti si sta trasformando in una vera e propria odissea per tutte le famiglie italiane che sembrano non raccapezzarsi più tra annunciati abbattimenti e imminenti rincari.
Come tutti i contribuenti hanno potuto constatare nell’ultimo periodo, i comuni di tutta Italia avevano annunciato un’abolizione dell’Iva di circa il 10% a bolletta, come stabilito dalla Corte di Cassazione.
Eppure volgendo uno sguardo in giro si può capire facilmente come tale diminuzione sia fittizia, in quanto sono numerosi i comuni che continuano ad aumentare la tassa a discapito dei cittadini e delle associazioni dei consumatori che continuano a portare avanti battaglie e proteste al riguardo!
Fatto sta che da sentenza, i cittadini italiani hanno diritto ad un rimborso anche se il Governo continua a non fare chiarezza, così in uno stato di indeterminatezza e confusione, sembra che l’Agenzia delle Entrate abbia deciso di fare chiarezza.
A quanto pare, infatti, in seguito ad un interpello presentato dalla società Trevisoservizi interessata alla raccolta dei rifiuti, l’Agenzia ha risposto che per la natura stessa della Tia (la quale mantiene natura tributaria) non può essere soggetta ad applicazione Iva.
Prendendo spunto da tale contesto, la nota associazione Altroconsumo ha deciso di iniziare una petizione rivolta alle Agenzie delle Entrate al fine che la sentenza venga resa come risoluzione e applicabile in tutti i Comuni italiani.
Invitiamo, di conseguenza, tutti gli utenti ad accedere al sito della nota associacione e firmare il documento al fine di aumentare le pressioni per poter modificare in maniera definitiva il testo unico dell’Iva.
In questo modo, gi utenti della Trevisoservizi potranno godere finalmente dell’esonero totale dell’iva.