Dicembre presenta una serie di scadenze importanti per il fisco italiano. Già il 1° ci sarà quella per il versamento dell’acconto Irpef al 100%, che diventa del 101,5% nel caso dell’Ires (ossia l’Imposta sul reddito delle società) e dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive).
Ma nei prossimi giorni si dovranno anche pagare l’Ivie (ossia Imposta sul valore degli immobili situati all’estero), l’Ivafe (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero) e la cedolare secca sugli affitti. Inoltre andranno versati gli acconti dei contributi Inps per gli iscritti alla gestione separata.
Tutti quelli che dovranno effettuare i pagamenti utilizzeranno il modello F24 cartaceo da presentare a uno sportello bancario o postale, se l’importo è inferiore a 1000 euro e se non ci sono compensazioni. In caso contrario bisogna seguire altre vie come l’home banking e i srrvizi dei pagamenti on line.
Per tutti i contribuenti persone fisiche il codice giusto è 4034 per il Secondo o unico acconto Irpef, 3843 per l’Acconto addizionale comunale Irpef, 1841 per il Secondo o unico acconto cedolare secca. Per le sole persone fisiche titolari di partita Iva è 1794 Secondo acconto imposta sostitutiva per il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile, 3813 per il Secondo acconto Irap, AP (artigiani) o CP (commercianti) Secondo acconto contributi Inps dovuti da artigiani e commercianti eccedenti il minimale, P10 (aliquota 22%) o PXX (aliquota 27,72%) Secondo acconto contributi Inps dovuti dai lavoratori autonomi con partita Iva iscritti alla gestione separata, 4045 Secondo acconto Ivie (immobili esteri), 4048 Secondo acconto Ivafe (attività finanziarie estere).