Entro stasera, la Giunta per le elezioni del Senato voterà sulla relazione Augello sul caso della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Gli otto capigruppo avranno a disposizione 10 minuti a testa e subito dopo ci sarà il voto, che si prevede finisca otto a quindici: otto favorevoli alla relazione, cioè contrari alla decadenza del Cavaliere, mentre quindici si dovrebbero esprimere contro, cioè per dichiarare decaduto l’ex premier. Tuttavia, quello in Giunta è solo il primo passo. Il percorso è un pò più complesso, come lasciano intendere le polemiche di questi giorni sul voto palese. Spetterà, infatti, all’Aula del Senato l’ultima parola, decidere se adeguarsi al voto in Giunta o se votare diversamente.
In teoria, il Cavaliere non avrebbe speranze nemmeno in Aula, dati i rapporti di forza tra i partiti, ma essendo previsto lo scrutinio segreto, nulla è detto. Per ragioni più disparate, alcuni dei senatori tra i democratici e gli stessi grillini potrebbero salvarlo. Si tratta di speranze per l’ex premier, non certo di probabilità considerevoli che ciò accada.
E stasera, magari dopo il voto in Giunta, il Cavaliere potrebbe uscire allo scoperto con la pubblicazione del primo dei due videomessaggi, in cui, tra l’altro, dovrebbe annunciare la nascita di Forza Italia e la prosecuzione della sua attività politica, sebbene molto probabilmente fuori dagli scranni del Parlamento.
Si vocifera che tra le diverse versioni prese in considerazioni, Berlusconi abbia preferito la penna di Giuliano Ferrara, da sempre vicino al centro-destra, ma a tratti molto critico verso il Cavaliere. Vedremo se il contenuto del video sia più da “falco” o da “colomba”. Stando sempre alle indiscrezioni, dovrebbe prevalere la seconda linea.
