Governo Letta traballa. Lo molla pure Mario Monti

Governo Letta traballa. Lo molla pure Mario MontiGoverno Letta sempre più a rischio. L’ultima critica al vetriolo è arrivata niente pò di meno che dall’ex premier Mario Monti, che con la sua Scelta Civica è stato sinora il sostenitore più convinto dell’esecutivo delle larghe intese. Invece, dal suo profilo Facebook, Monti non le manda a dire e attacca Palazzo Chigi: o è in grado di rilanciare con forza le riforme con solidità, oppure alla lunga Scelta Civica non sosterrà un esecutivo dal carattere balneare. Insomma, Monti minaccia di staccare la spina al governo Letta. Sarà pure per calcolo politico, ma la dichiarazione dell’ex presidente del consiglio è clamorosa. Forse, fiutata l’aria di un governo che vivacchia e destinato a cadere in autunno per la mancanza di un progetto di lungo termine e per via delle fibrillazioni interne alla maggioranza sui casi giudiziari che riguardano Silvio Berlusconi, Monti potrebbe ritenere che sia elettoralmente una mossa interessante mollare il governo Letta prima che lo facciano gli altri.

E domani la maggioranza potrebbe subire un forte scossone sull’elezione del nuovo vice-presidente della Camera, carica lasciata vuota dopo la nomina a ministro di Maurizio Lupi, PDL. Berlusconi punta su Daniela Santanchè, ma non è un mistero che il suo nome sia inviso a larghi strati del PD e degli stessi centristi. Se fosse bocciato, il PDL potrebbe recriminare la mancanza di fedeltà da parte degli alleati di governo e il viatico per la fine delle larghe intese sarebbe imboccato.

D’altronde, dallo stesso PD arriva una bacchettata, ma dalle colonne di “Repubblica”, che critica i scarsi risultati ottenuto dal premier Letta in Europa, in occasione dell’ultimo vertice sul rilancio dell’occupazione. Critiche, che non sono state gradite dal Quirinale, che risponde con Giorgio Napolitano a difendere l’esito del vertice, parlando di un governo Letta che non ha evidentemente la “bacchetta magica”. Ma la fine segnata sì.

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