Con una lettera inviata al capo della polizia, al capo di stato maggiore dell’esercito e al comandante generale dei carabinieri, Beppe Grillo ha invitato tutte le forze dell’ordine a non proteggere più i politici, a non scortarli più con le auto blu o a presidiare i palazzi istituzionali “infangati dalla corruzione e dal malaffare”. Un’occasione per il leader del Movimento 5 Stelle per schierarsi decisamente dalla parte dei forconi, che in questi giorni stanno assediando l’Italia da Nord e Sud e che chiedono le dimissioni del governo e del capo dello stato, Giorgio Napolitano.
Grillo è intervenuto sul caso che ha fatto molto discutere da ieri, ossia gli agenti che a Torino hanno deciso di togliersi i caschi di protezione, definendo l’immagine un grande gesto. Per questo, l’ex comico ha invitato i destinatari della missiva a spingere affinché le forze dell’ordine si tolgano il casco ovunque e solidarizzino con i manifestanti, dando vita a un gesto semplice, ma rivoluzionario.
Grillo ha attaccato i politici, che hanno provocato la morte dell’Italia e che sono nelle mani di lobbies, con cui hanno legami diretti. Allo stesso tempo, il leader dell’M5S ha definito inesistente il governo, pronto solo a qualche frase di ottimismo, smentita il giorno dopo dai fatti.
I grillini sono schierati, quindi, con i forconi e sperano che la delegittimazione che la Consulta ha di fatto operato nei confronti del Parlamento, dichiarandone incostituzionale l’intera composizione, porti a un’ulteriore presa di coscienza degli italiani contro la “casta”. Intanto, i sondaggi continuerebbero a premiare l’M5S di Grillo, assegnandogli mediamente sopra il 20% dei consensi, intorno al 22-23%.