La manovra economica diventa legge. È ufficiale, nella giornata di ieri anche Montecitorio ha dato l’ok alla nuova finanziaria già accettata la settimana scorsa dal Senato e oramai divenuta legge definitiva grazie a 314 sì contro 300 no.
Il presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto nella giornata di ieri e così nel pomeriggio anche Camera e Senato hanno votato la fiduci mettendo fine all’intero iter legislativo.
Analizzando l’iter legislativo a cui è stata sottoposta la legge, si comprenderà che si è trattato in realtà di un percorso piuttosto lungo e costellato da continui cambi di rotta e riformulazioni, eppure sembra che oramai la formula per il pareggio del bilancio entro il 2013 sia stata decretata, accettata (non con poche polemiche) e definitivamente firmata.
Non sono mancate proteste e polemiche da parte dei cittadini che nella giornata di ieri hanno affollato le piazze della capitale manifestando chiaramente disappunto e contrarietà per l’approvazione di una legge che da molti è stata giudicata un vero fallimento, oltre che un grave pericolo per i cittadini che dovranno essere sottoposti (ancora una volta) ad un vero e proprio salasso economico.
Ricordiamo che il provvedimento interverrà su alcuni delle principali criticità italiane, ed in particolare sui seguenti aspetti:
- Innalzamento età pensionabile
- Tagli su spese di ministeri ed enti locali
- Taglio delle Agevolazioni Fiscali
- Aumento dell’Iva dal 20 al 21%
- Carcere per gli evasori fiscali e inasprimento delle pene
- Contributo di solidarietà del 3% per coloro che godono di un alto tenore di vita (i super ricchi)
- Approvazione di un nuovo sistema di licenziamento più facile
La cosa che piú mi fa schifo é vedere come il sig Napolitano firma qualunque cosa che gli passano. Sto’ vecchio rincoglionito é una delle cause dello schifo in Italia.