Lagarde: “Monti deve lavorare sui licenziamenti, ora!”

L’Italia continua a zoppicare nonostante le continue spinte attuate dal nuovo governo tecnico. Tanti punti oscuri nella politica attuale, tante riforme, poche chance per noi cittadini. Aumentano le tasse, i rincari si fanno sempre più massicci, i tagli alle pensioni mettono in ginocchio centinaia di famiglie e il mondo del lavoro sembra andare alla deriva (Per avere maggiori informazioni sul mondo del lavoro clicca qui).

Una situazione politica ed economica inquietante, quella in cui versa l’Italia, che in questi mesi sembra essere messa seriamente a dura prova. Intanto il direttore del Fondo M, Christine Lagarde, nelle ultime ore ha particolarmente elogiato gli sforzi del Governo Monti sul risanamento dei conti pubblici e sugli interventi strutturali, sforzi che però secondo la Lagarde, non bastano ancora.

Il direttore del Fondo Monetario, infatti, ha incitato il premier Monti ad affrettare l’applicazione della riforma del mercato del lavoro, risolvendo una volta per tutte le incertezza relative ai licenziamenti, al fine di dare maggior slancio nel caso le aziende vogliano procedere a nuove assunzioni (per conoscere nel dettaglio come cambierà l’articolo 18 clicca qui).

Nella stessa intervista, la Lagarde analizza altresì l’intera questione europea, sottolineando che attualmente l’Eurozona rappresenta ad oggi l’anello debole dell’economia mondiale, proponendo due soluzioni che potrebbero sbloccare tale situazione di empasse. Secondo il direttore, la Banca centrale europea dovrebbe mirare a sostenere la crescita con la politica monetaria mentre i Governi dovrebbero concedere alle banche l’accesso diretto alle risorse dei fondi salva-Stati Efsf e Esm, solo in questo modo potrebbe finalmente spezzarsi il circolo vizioso che ha messo in ginocchio l’economia del vecchio continente  (Per approfondire la questione della crisi del debito e del crollo economico dell’ Unione Europea clicca qui).

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *