Addio bei romanzi a prezzi vantaggiosi e letteratura a buon mercato? È ancora tutto da vedere, ma una cosa sembra essere oramai chiara, la Legge Levi quasi due mesi fa è entrata in vigore e gli effetti sembrano sentirsi di già.
Ricordiamo che la Legge Levi mira a disciplinare il prezzo dei libri , riformulando completamente le competenze inerenti ai tariffari. Prima dell’entrata in vigore della legge, infatti, nonostante l’imposizione del prezzo dei libri da parte dell’editore, megastore, piccole librerie o rivenditori online potevano vendere i libri a prezzi più o meno scontati.
Come è facile immaginare, però, questo tipo di politica avrebbe ben presto abbattuto le piccole librerie impossibilitate a reggere la concorrenza di megastore e rivenditori online. Partendo da questo presupposto, la nuova legge impone una soglia massima di sconto oltre il quale nessuno può andare. Megastore e Librerie online comprese.
Oltre ad essere stata applicata la soglia sulla percentuale massima scontabile , la legge Levi fissa altresì un numero massimo di giorni e di cicli entro cui ripetere l’applicazione degli sconti. Vietati altresì gli sconti in alcuni mesi specifici.
Insomma, la cultura sembra oramai essere divenuta appannaggio sempre più esclusivo dei ricchi, mentre le classi medio-basse sembrano oramai essere destinate ad aver sempre meno possibilità di concedersi un po’ di letteratura.
Per avere maggiori informazioni sulla legge levi, sulle imposizioni e per poter consultare news quotidianamente aggiornate su libri, fumetti e romanzi, clicca qui e visita il nostro sito “RisparmioLibro”.