Diciamocelo chiaramente, prendere una multa non è mai bello, in un periodo di crisi come questo poi, rischia di diventare una vera e propria sciagura! Ma ecco che a peggiorare la situazione ci ha giustamente pensato il Governo con i suoi aumenti indiscriminati su ogni fronte. Ed ecco che infatti dal 1° gennaio prossimo anche le pene pecuniarie diventeranno più salate.
Così come oramai da svariati anni a questa parte, anche per il prossimo biennio sono stati previsti una serie di aumenti che renderanno ancora più ardua la stressante vita dell’automobilista.
A diffondere la notizia ci ha pensato la nota associazione per i diritti dei consumatori Adiconsum la quale ha annunciato la possibilità di numerosi e lauti aumenti. I rincari sono perciò inevitabili e verrano applicati così come sancito dalla legge “in misura pari alla variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che si verifica nel biennio precedente”.
Negli ultimi 20 anni possono contarsi ben nove aumenti, ed il prossimo farà schizzare la triste classifica a quota 10! Secondo gli esperti i rincari potrebbero aggirarsi intorno al 6%, un dato importante che diventa ancora più sconvolgente se paragonato agli importi fissati nel lontano 1993. Equiparando gli importi infatti, emerge con chiarezza un aumento delle tariffe pari al 50%.
Le stime prevedono i seguenti rincari:
- Mancato uso cinture sicurezza: 80 euro
- Divieto di sosta: 41 euro
- Uso cellulare senza auricolare: 162 euro
- Superamento limiti velocità da 10 fino a 40 km/h: 168 euro