E’ uno degli ultimi provvedimenti di Francesco Profumo come ministro dell’Istruzione ma significa finalmente risparmio reale per le famiglie e anche meno fatica fisica per gli studenti. Infatti è stato firmato il decreto sulle adozioni dei libri di testo che prevede dall’anno scolastico 2014/2015 solo testi in versione digitale o mista.
Un decreto che interessa le classi prime e quarte della scuola elementare, oltre alle prime delle medie e le prime e le terze delle superiori. E’ previsto che per l’anno scolastico 2014/15 restino confermati i prezzi di copertina previsti per il 2013/2014 ma si riducono del 20% i tetti di spesa entro cui il collegio dei docenti deve mantenere il costo complessivo dei libri adottati. E si potrà arrivare al 30% se tutti i testi saranno digitali, con un risparmio complessivo per ogni studente pari ad almeno a 100 euro.
Va ricordato che solo nel 2011 il giro d’affari dell’editoria scolastica (quindi esclusi i testi per gli universitari) è stata pari a 650 milioni di euro, ossia il 20% dell’intero giro d’affari del mercato dei libri nel nostro Paese. E con i fondi che verranno risparmiati, almeno negli auspici del ministero, ci sarà la possibilità per le scuole di dotare gli studenti dei supporti tecnologici necessari come tablet, o ancora pc e portatili per utilizzare al meglio le nuove tecnologie e adattarle all’insegnamento.
Inoltre i docenti potranno consultare i testi digitali attraverso una piattaforma che il ministero metterà a disposizione degli istituti scolastici e degli editori. Quindi potranno, come si legge nel decreto “consultare e scaricare online la demo illustrativa dei libri di testo in versione mista e digitale, ai fini della loro successiva adozione”. Resta però il problema di fondo delle licenze, che non sono certo a buon mercato, e di risultati che arriveranno soltanto con il tempo.