Si ritorna a pralre di energia Nucleare e della pianificazione territoriale per poter procedere ad eventuali costruzioni di nuove centrali. Molto delle Regioni Italiane non condividono questo progetto fortemente voluto dal Governo Berlusconi e dalla necessita’ di avere maggior energia subito reperibile, ma il programma del nucleare va avanti ugualmente.
Errani manca una seria programmazione! “La mia opinione personale” secondo Errani “è che con l’approvazione del disegno di legge sullo sviluppo e in materia di energia il Governo abbia imboccato una strada sbagliata, dando per scontata una scelta, quella del ritorno al nucleare, su cui pesa la possibilità di un pericoloso passo indietro, in particolare sul versante ambientale, essendo irrisolto il problema dello smaltimento delle scorie radioattive, mentre sarebbe stato più opportuno aprire una fase di confronto sulla ricerca relativa al nucleare di nuova generazione. Ma al di là delle mie convinzioni personali resta il fatto che si continua a procedere in modo unilaterale anche in un settore delicato, come quello dell’energia”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani commentando l’approvazione definitiva da parte del Senato delle “disposizioni per lo sviluppo e l’ internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”.
“Il Governo ha annunciato poi, per il prossimo autunno, una ‘conferenza energetica nazionale’ in cui dovrebbero essere coinvolti anche le Regioni e gli Enti locali. E’ il caso di ricordare che manca una seria programmazione e un piano energetico nazionale. Inoltre le Regioni hanno scritto al Presidente Berlusconi chiedendo un incontro urgente su vari temi, fra cui anche le recenti disposizioni in materia di energia, dove non sono segnalate le competenze delle Regioni. Da più di due mesi – ha concluso Errani – siamo in attesa di una necessaria risposta, indispensabile per riportare il Governo sul piano della leale collaborazione istituzionale”.
Fonte: Attico.it